Nel coinvolgente Fantascienza, "La conquista dello spazio", un gioiello cinematografico proveniente dagli United States of America, Byron Haskin ha orchestrato un'esperienza affascinante rilasciata nel 1955, che si snoda in un viaggio di 81 min minuti e vede protagonisti i talenti di Walter Brooke, Eric Fleming, Mickey Shaughnessy, emergendo come un film cruciale nel genere del cinema che esplora i confini della mente.
Nel 1980 un gruppo di scienziati, militari e volontari si prepara a partire da una stazione spaziale per intraprendere il primo volo sulla Luna. Quando tutto è pronto, per ordine dalla Terra, l'astronave cambia rotta e si dirige verso Marte. Merrit, il comandante della spedizione che viaggia insieme con il figlio Barnie, è personalmente contrario alla spedizione, convinto che l'uomo non debba valicare confini che Dio gli ha prescritto. Il viaggio è funestato da alcuni incidenti - malfunzionamenti meccanici e il rischio di una collisione con dei meteoriti -, ma alla fine gli astronauti raggiungono il Pianeta Rosso. A quel punto altri incidenti cominciano a verificarsi: Merrit, completamente fuori di sé, tenta di fare esplodere la navicella e durante una colluttazione con il figlio muore per un colpo sparato accidentalmente. Il corpo del comandante viene sepolto e l'equipaggio comincia a studiare la natura del pianeta da colonizzare in attesa di ritornare sulla Terra.