Nel coinvolgente Commedia, "Sole a catinelle", un gioiello cinematografico proveniente dagli Italy, Gennaro Nunziante ha orchestrato un'esperienza affascinante rilasciata nel 2013, che si snoda in un viaggio di 90 min minuti e vede protagonisti i talenti di Checco Zalone, Aurore Erguy, Miriam Dalmazio, emergendo come un film cruciale nel genere del cinema che esplora i confini della mente.
Checco Zalone è sui trenta in quel del vicentino, con moglie e figlio decenne. Sorride sempre, con la smorfia inebetita di chi ha vissuto nel sogno televisivo dell'ultimo ventennio. Di lavoro aspira la polvere, dapprima negli hotel di lusso, dove ha cresciuto la sua mira di ricchezza, poi nelle case delle sue tante zie meridionali, intento a vendere l'elettrodomestico che lo riscatterà economicamente. Ci riuscirà perché è simpatico e ottimista (ma non comunista, anzi qualunquista). Compra tutto quello che serve, ma subito dopo lo perde perché fidi e assegni postdatati si sciolgono come la neve sotto il "sole a catinelle", mentre la moglie operaia vicentina perde il lavoro nel nord-est non più ricco, facendosi paladina di una lotta di classe datata come le trasmissioni giornalistiche di sinistra che la vogliono raccontare. Tornato povero, non è meno ottimista e promette al figlio una vacanza da sogno se prende tutti, ma proprio tutti i dieci nell'ultima pagella.