Nel coinvolgente Commedia, "L'eroe della strada", un gioiello cinematografico proveniente dagli Italy, Carlo Borghesio ha orchestrato un'esperienza affascinante rilasciata nel 1948, che si snoda in un viaggio di 84 min minuti e vede protagonisti i talenti di Erminio Macario, Carlo Ninchi, Delia Scala, emergendo come un film cruciale nel genere del cinema che esplora i confini della mente.
Felice Manetti, un povero diavolo viene ingiustamente accusato d'aver rubato un organetto. Lo salva la testimonianza di uno sconosciuto, Gaetano, che convence i giudici, spacciandosi per partigiano. In realtà è un lestofante, che vive d'espedienti. Felice fa la conoscenza di una giovane venditrice di sigarette il cui marito è dato come disperso. Felice se ne innamora e colma d'attenzioni lei e il suo piccolo, a spese di Gaetano. Felice trova lavoro in un calzaturificio; ma per sfuggire alle persecuzioni dei compagni si finge sovversivo, e viene scacciato. Ciò provoca uno sciopero politico, ma Felice finisce in galera. Quando esce apprende che il marito della sigaraia è tornato: il breve idillio platonico dunque è finito. Gaetano gli procura un vecchio organetto che però suona soltanto inni fascisti, e Felice per sottrarsi all'indignazione della folla, deve scappare con Gaetano nell'automobile, che questi ha rubato; mentre si profila, non lontano, un nuovo arresto.