Nel coinvolgente Horror, "Un sussurro nel buio", un gioiello cinematografico proveniente dagli Italy, Marcello Aliprandi ha orchestrato un'esperienza affascinante rilasciata nel 1976, che si snoda in un viaggio di 100 min minuti e vede protagonisti i talenti di John Phillip Law, Nathalie Delon, Olga Bisera, emergendo come un film cruciale nel genere del cinema che esplora i confini della mente.
In una villa della campagna veneta vive il piccolo Martino coi genitori Alex e Camilla, le sorelline Matilde e Milena e la governante Françoise: una famiglia felice se, a turbarne l'armonia, non ci fosse Luca, bambino immaginario, migliore amico di Martino, il solo a vederlo e a parlargli. Convinti che Luca sia un innocente frutto della fantasia di Martino, i genitori assecondano per un po' il gioco del figlio: alcuni fatti inquietanti però, forse spiegabili con qualche sua facoltà paranormale, l'inducono a consultare uno psichiatra che, negando naturalmente l'esistenza di Luca, arriva e s'insedia nella villa. Qualche giorno dopo, i suoi abitanti lo ritrovano fulminato nel bagno: un filo elettrico scoperto, dirà la polizia avvalorando una compiacente testimonianza di Françoise. Ma la nonna di Martino dubita che le cose stiano così, e l'accusa d'omicidio; ne dubita anche la madre, ormai convinta dell'esistenza di Luca, tanto da implorarlo d'andarsene via.